sabato 3 marzo 2012


Petrolio, trivelle nel Vallo di Diano:
«È come distruggere Pompei»

di Pasquale Sorrentino

SALERNO - Si allarga il fronte del no alla ricerca di petrolio nel Vallo di Diano. Alla lista si aggiunge il Wwf della Campania. Il presidente regionale, Alessandro Gatto, si dice assolutamente contrario all'ipotesi di ricerche di idrocarburi liquidi e gassosi nel sottosuolo di otto comuni del Vallo di Diano. 


«Diciamo di no - sottolinea in un comunicato l'associazione ambientalista - sia ai sondaggi che per eventuali escavazioni di petrolio nella bellissima terra del Cilento e Vallo Di Diano. Sarebbe come chiedere di distruggere il Colosseo o Pompei e peggio ancora significherebbe condannare tutti gli esseri viventi alla patogenesi ambientale indotta da tale attività».



Si associa al collega anche il presidente del Wwf del Cilento, Gianbenedetto Ghiurmino: «È assurdo - ha commentato - sono anni che va avanti questa ipotesi ed è criminale soltanto pensare di rovinare un così bel territorio ricco di biodiversità e di bellezze naturali, pronto solo per essere rivalutato in termini di turismo ecocompatibile, per le produzioni di qualità ed il vero sviluppo sostenibile». 



Le reazioni dei due rappresentanti del Wwf sono le ultime scatenate dalla richiesta della Shell di avere la Via per poter realizzare degli studi nel Vallo di Diano. Anche i circoli del Vallo di Diano di Sel hanno protestato contro questa eventualità e i rappresentanti si sono incontrati a Sala Consilina. All’incontro era presente, tra gli altri, Grazia Francescato che ha ricordato: «Quindici anni fa abbiamo combattuto e vinto una battaglia simile. E ora ci dobbiamo ritrovare per evitare questo scempio. Dobbiamo dire di no alle pressioni delle grandi multinazionali e la cittadinanza si deve opporre alla possibilità di diventare una colonia». 



Opposta, invece, l'idea dell'Associazione imprenditori del Vallo di Diano. Il presidente Di Brizzi è intervenuto una seconda volta chiedendo una decisione che non venga presa a priori. Il documento più forte resta, comunque, quello scritto dai sindaci del Vallo di Diano. Gli amministratori nei giorni scorsi hanno ribadito unanimemente il no alla ricerca del petrolio.


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