Il comitato incontra i cittadini dei 4 comuni lucani coinvolti nell'operazione Shell
C'è molto lavoro lontano dai riflettori per il comitato “No petrolio nel Vallo di Diano” in questi giorni di apparente calma. Dopo i proficui incontri con la popolazione in cui, contrariamente con quanto stanno facendo i fantomatici sostenitori del sì, abbiamo portato dati, fatti, testimonianze di vita di persone direttamente coinvolte, persone cui il petrolio la vita glie l'ha distrutta, nell'ultima settimana questo comitato ha preso contatti con la Basilicata.
Per la precisione con quei cittadini residenti nei 4 comuni lucani (Brienza, Marsico Nuovo, Paterno e Tramutola) che sono accomunati al destino degli 8 valdianesi dalla richiesta Shell nota a tutti col nome di operazione “Monte Cavallo”.
Martedì sera siamo stati a Viggiano dove abbiamo incontrato il coordinamento delle associazioni della Basilicata "La Locomotiva". Sono state pianificate le strategie di mobilitazione nei 4 comuni lucani interessati dal progetto. La prima di queste, un appuntamento domenica 25 alle 18 a Brienza. Si terrà un incontro informativo nel paese interessato da due concessioni a cui prenderanno parte, oltre i sindaci dei 4 comuni, anche i primi cittadini del Vallo di Diano, ed il presidente della Comunità montana Raffale Accetta. Tra i relatori il geologo D'Ecclesis e l'ingegner Palladino. Inoltre, sempre quel giorno, ci sarà il banchetto per la raccolta firme in loco allestito da questo comitato.
Altre iniziative seguiranno in tutti i comuni lucani per sostenere la crescente ondata di protesta che da anni cova sotto le ceneri di un territorio martoriato ma non rassegnato al destino devastante di distretto industriale petrolifero che produce, per lo più, inquinamento ed emigrazione giovanile ai massimi livelli nella regione.
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