giovedì 29 marzo 2012

COMUNICATO STAMPA #10

“Non solo non abbocchiamo all'amo del petrolio come strumento di sviluppo in fase di crisi ma diciamo fermamente no alle estrazioni”! Ci piace iniziare così questo comunicato con cui proponiamo la chiara opposizione di gran parte degli imprenditori del Vallo di Diano alle trivellazioni. Riuniti nel consorzio Italicus, hanno inviato un fascicolo di 4 pagine alla Comunità montana Vallo di Diano, ai 15 Comuni che la compongono ed al nostro comitato, per spiegare compiutamente le ragioni di un non argomentato e fermo.

Vale la pena ricordare che nel consorzio Italicus sono riuniti altri 5 consorzi di imprese. Il Consid (Consorzio imprese Diano), il Consis (dell'area industriale di Sala Consilina), il Consorzio sviluppo Pmi (Polla, Caggiano e Certosa San Lorenzo Padula). Ed ancora, il fascicolo è firmato dalle Banche di credito cooperativo di Sassano e Monte Pruno di Roscigno e Laurino, da associazioni culturali e dalla Fondazione MidA di Pertosa.

“Ci siamo fidati della vocazione turistica ed ambientale impostata negli ultimi 20 anni con l'istituzione del Parco nazionale e di numerose aree protette” scrivono ancora i numerosi soggetti che rappresentano l'orientamento di massima dell'imprenditoria valdianese “investendo in agroalimentare, tipicità locali, turismo e agricoltura. Ed ancora nei servizi e nello sviluppo sostenibile. Allora la nostra scelta è chiara: NO AL PETROLIO!!!”.

Sul fronte del sì resta dunque, isolata, la sola Aiv, Associazione imprenditori Vallo di Diano, che pure al suo interno ha registrato la grave spaccatura con le numerose e valide imprese del settore lattiero-caseario. Una posizione minoritaria e per niente rappresentativa dell'imprenditoria locale oltre che della volontà dei territori già testimoniata dallo schiacciante 15 a 0 sancito dai no istituzionalmente espressi in tutti e 15 i Consigli comunali del Vallo di Diano.

Noi del comitato non possiamo che dire GRAZIE a questa vera imprenditoria, lungimirante e assennata, responsabile e produttiva. Come non possiamo che RINGRAZIARE i consiglieri regionali campani che ieri, ALL'UNANIMITÀ, hanno chiesto di rigettare l'istanza di Shell per la ricerca di idrocarburi nel Vallo di Diano.

I successi ed i consensi di questi giorni non ci fanno abbassare la guardia. Sappiamo che a giorni potrebbe avvenire la chiusura definitiva delle velleità del colosso dell'estrazione petrolifera nel Diano. Restiamo però in guardia su quanto avviene nel fronte lucano dove la gente finalmente è stanca dello sfruttamento selvaggio e mortale delle proprie terre. Il petrolio rimarrà una minaccia anche negli anni a venire, a prescindere dalla Shell, per i nostri territori, e questo comitato non cesserà di lottare e proporre vie alternative per l'ambiente e gli uomini che vi vivono.

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