Vale la pena ricordare che nel consorzio Italicus sono riuniti altri 5 consorzi di imprese. Il Consid (Consorzio imprese Diano), il Consis (dell'area industriale di Sala Consilina), il Consorzio sviluppo Pmi (Polla, Caggiano e Certosa San Lorenzo Padula). Ed ancora, il fascicolo è firmato dalle Banche di credito cooperativo di Sassano e Monte Pruno di Roscigno e Laurino, da associazioni culturali e dalla Fondazione MidA di Pertosa.
“Ci siamo fidati della vocazione turistica ed ambientale impostata negli ultimi 20 anni con l'istituzione del Parco nazionale e di numerose aree protette” scrivono ancora i numerosi soggetti che rappresentano l'orientamento di massima dell'imprenditoria valdianese “investendo in agroalimentare, tipicità locali, turismo e agricoltura. Ed ancora nei servizi e nello sviluppo sostenibile. Allora la nostra scelta è chiara: NO AL PETROLIO!!!”.
Sul fronte del sì resta dunque, isolata, la sola Aiv, Associazione imprenditori Vallo di Diano, che pure al suo interno ha registrato la grave spaccatura con le numerose e valide imprese del settore lattiero-caseario. Una posizione minoritaria e per niente rappresentativa dell'imprenditoria locale oltre che della volontà dei territori già testimoniata dallo schiacciante 15 a 0 sancito dai no istituzionalmente espressi in tutti e 15 i Consigli comunali del Vallo di Diano.
Noi del comitato non possiamo che dire GRAZIE a questa vera imprenditoria, lungimirante e assennata, responsabile e produttiva. Come non possiamo che RINGRAZIARE i consiglieri regionali campani che ieri, ALL'UNANIMITÀ, hanno chiesto di rigettare l'istanza di Shell per la ricerca di idrocarburi nel Vallo di Diano.
I successi ed i consensi di questi giorni non ci fanno abbassare la guardia. Sappiamo che a giorni potrebbe avvenire la chiusura definitiva delle velleità del colosso dell'estrazione petrolifera nel Diano. Restiamo però in guardia su quanto avviene nel fronte lucano dove la gente finalmente è stanca dello sfruttamento selvaggio e mortale delle proprie terre. Il petrolio rimarrà una minaccia anche negli anni a venire, a prescindere dalla Shell, per i nostri territori, e questo comitato non cesserà di lottare e proporre vie alternative per l'ambiente e gli uomini che vi vivono.
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